Terni 09 Aprile 2024 

Alleanza Verdi Sinistra di Terni considera estremamente positiva la presentazione da parte del consigliere Josè Kenny, insieme ai consiglieri comunali del PD e del M5S, di un atto di indirizzo riguardante l’introduzione del salario minimo orario negli appalti comunali. 

Altri comuni italiani hanno già deliberato in questo senso, da ultimo, recentemente, la Giunta Comunale di Firenze.

Il vigente Codice degli appalti già prescrive che, nei bandi di gara, l’amministrazione appaltante indichi il contratto collettivo nazionale da applicare. Oltre a questo, l’atto di indirizzo propone che il Comune aggiunga la richiesta che, qualora tale contratto collettivo non lo preveda, si assicuri una paga oraria di almeno 9 euro l’ora ai lavoratori dipendenti sia della ditta che si aggiudica la gara, sia delle eventuali subappaltatrici.

Il salario minimo orario costituisce un efficace strumento di contrasto al lavoro povero ed alla precarietà.

Nonostante che il governo Meloni lo abbia impedito in Parlamento, restiamo impegnati affinché una legge nazionale introduca tale istituto in modo generalizzato in tutto il territorio nazionale, dato che l’Italia è uno dei pochi paesi europei in cui l’apposita direttiva comunitaria resta inapplicata. In vista di questo obiettivo, anche dai Comuni, come dalle altre istituzioni locali, dalle aziende partecipate e dalle aziende sanitarie, può venire un contributo concreto a che i redditi dei lavoratori dipendenti, falcidiati dall’inflazione, devastati dalle molte forme di lavoro precario, siano difesi.

La parola passa ora al Consiglio Comunale.

Coordinamento Provinciale Alleanza Verdi Sinistra