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L’Europa si trova a un bivio cruciale. Da una parte, c’è la possibilità di seguire una strada che porta a conflitti e instabilità, come dimostrato dall’invasione russa dell’Ucraina e dalla crisi nella Striscia di Gaza. Questa direzione comporta un aumento delle spese militari, l’adozione di politiche autoritarie e la riduzione del welfare. È una strada che rischia di moltiplicare i conflitti e alimentare l’escalation militare.

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Se l'Europa non cambia, 

Il clima cambierà l'Europa

Forse avrete visto questi manifesti in qualche città negli scorsi giorni.
Li abbiamo fatti noi, con l’intelligenza artificiale e raccontano di come potranno essere stravolti i paesaggi urbani dell’Italia e dell’Europa, se non si interviene oggi sulle scelte che stanno determinando cambiamenti climatici e sociali estremi.
Li abbiamo fatti affiggere senza il simbolo di Alleanza Verdi e Sinistra, perché volevamo che fossero stimolo di riflessione. Crediamo di essere riusciti nell’intento.
Ma oggi possiamo dirlo, con una lettera di Fratoianni e Bonelli, che quei manifesti sono nostri.
E da oggi inizia la nostra campagna per elezioni europee.


di Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni


Gli assetti politici dell’Europa che verranno fuori dal voto di giugno determineranno per davvero la vita in Italia e in Europa per i prossimi 50 o 60 anni. Mai come in questo periodo storico, infatti, le scelte sono decisive.

Abbiamo ancora pochissimo tempo per invertire la rotta di un treno che purtroppo è già partito e va verso il disastro ambientale e sociale.

Il limite dell’aumento di 1.5 gradi di temperatura è quasi superato, dobbiamo  riduzione le emissioni del 55% al 2030 e raggiungere la neutralità climatica nel 2050, così come è urgente fermare le disuguaglianze che stanno provocando ogni giorno milioni di nuovi poveri.


A questo si aggiungano la guerra e le spese militari in vertiginoso aumento.

La nostra generazione è chiamata a intervenire per cambiare un destino che sembra segnato. Si sarebbe dovuto già fare ieri e non è stato fatto. Allora il tempo migliore per farlo è oggi.

Si badi: abbiamo utilizzato solo alcune immagini possibili di un incubo possibile, nemmeno così lontano nel tempo. La destra e i megafoni della destra lo definiscono spesso terrorismo ideologico, ma loro sono i negazionisti del clima. Peró sappiano che avremmo potuto usare immagini di guerra, che né Macron né Von Der Layen hanno escluso nelle scorse ore; così come avremmo potuto parlare di una recente ricerca dell’Università del New Messico, che ha accertato la presenza di microplastiche nella placenta degli esseri umani e nelle arterie. Prodotti dell’industria alimentare che sono entrati nella catena alimentare e che stanno provocando con tutta probabilità secondo gli scienziati un aumento delle patologie infiammatorie e tumorali che colpiscono i più giovani. Se il nostro è terrorismo ideologico, queste sono le drammatiche realtà che le persone vivono e su cui una politica colpevole chiede di chiudere gli occhi.

Noi invece chiediamo a tutti di aprire gli occhi, di cambiare e di determinare un nuovo futuro, da subito.

E per cambiare, come sappiamo, è necessario prima di tutto sognare e avere il coraggio di osare. Andando a votare, principalmente, per consentire un futuro da costruire insieme con le rinnovabili, l’agricoltura di qualità, la salvaguardia del territorio insieme ad un lavoro sicuro e non precario, una sanità pubblica diffusa, un'istruzione e una ricerca pubbliche garantite ovunque, pace e diritti per tuttə. 

Osiamo insieme?