COMUNICATO STAMPA 

Terni, 26.09.2025

Nevi (Forza Italia) applaude, Terni perde un presidio strategico. Non è modernizzazione: è desertificazione.

Le parole del portavoce nazionale di Forza Italia, l’on. Raffaele Nevi, sanciscono politicamente la chiusura del Posto di Teleconduzione di Villa Valle. Mentre lavoratrici, lavoratori, sindacati, regione e comunità difendono il territorio, la maggioranza di Governo sceglie di assecondare Enel e di svendere Terni.

Qui non parliamo di “un ufficio”: parliamo della sala operativa che controlla sette dighe e decine di opere idrauliche nel bacino Tevere-Nera. Spegnerla o trasferirla significa indebolire la sicurezza idraulica, ambientale ed energetica dell’Umbria, proprio mentre la crisi climatica rende più frequenti piene, siccità ed eventi estremi.

Chi, come Nevi, si limita ad amplificare “ampie rassicurazioni” senza atti, cifre, vincoli e sedi operative a Terni, si assume la responsabilità politica di questa desertificazione industriale e tecnica. A noi non bastano i comunicati su “investimenti” generici: vogliamo impegni esigibili.

“Basta passerelle e comunicati fotocopia: Terni non si tocca. 

Il Posto di Teleconduzione locale va tenuto e rinforzato qui, non svuotato. Chi rappresenta l’Umbria difenda l’interesse pubblico, non le esigenze di bilancio delle multinazionali. Vogliamo sicurezza, lavoro buono e controllo democratico delle infrastrutture dell’acqua e dell’energia.”

Segreteria Provinciale Sinistra Italiana Terni